Il pensiero di un’altra modernità
In questo libro va in scena un confronto con molte questioni decisive dell’architettura attuale. Nel quadro che esso dispone, si può ad esempio intravedere come la nuova sindrome ambientale e le perduranti manifestazioni della società dello spettacolo scalzino man mano il peso preponderante della teoria. Si avvia in questo modo una problematica discussione etica ed estetica che investe sia gli architetti sia alcuni temi chiave, alla ricerca delle condizioni per il conseguimento di una nuova affidabilità per l’architettura.
“Gli scritti presenti in questo volume sono dei percorsi, linee immaginarie che attraversano il nuovo continente architettonico e ciascuno sarebbe la rappresentazione delle caratteristiche di una di queste vie e delle scoperte fatte durante il viaggio. I saggi dunque non trattano di una verità come se la si fosse già trovata, non espongono una dottrina con un metodo di sintesi o di composizione, seguono piuttosto una linea di ricerca con un metodo analitico o intenzionale, che potrebbe essere chiamato anche metodo d’invenzione. In effetti, sono tentativi di aprire dei varchi dentro una boscaglia di cose e di concetti, tentativi giustificabili soprattutto dall’intenzione di predisporre un terreno adatto a dare un senso all’opera progettuale che a tutti gli effetti mi sembra il terreno più sicuro di certificazione e lo scopo ultimo del lavoro.”