Nove parchi per Milano

Nove parchi per Milano

Laboratorio di progettazione urbana, Comune di Milano.

Il laboratorio di progettazione propone di avviare il processo di riqualificazione urbana introducendo nel corpo della città, con particolare attenzione alle aree periferiche, una serie di progetti coordinati dove la sostanza edilizia sia organizzata attorno ai nuovi parchi urbani centrali.  La proposta, finalizzata ad avviare un processo di riqualificazione di tutta la città, trae la sua ragion d’essere dal convincimento che sia opportuno iniziare tale riqualificazione partendo da alcune aree scelte con particolare riguardo alla strategia complessiva, il che implica il  perseguimento di alcuni obiettivi prioritari e una valutazione dei metodi  urbanistico-architettonici da adottare per la sua trasformazione.
Un obiettivo prioritario è quello di offrire alla città una concreta visione del suo futuro mediante indicazioni e simulazioni progettuali.  Un altro obiettivo è di natura metodologica e riguarda la scelta di non fare affidamento sugli strumenti dell’urbanistica tradizionale, ma di ricorrere alle risorse proprie di un’urbanistica delle responsabilità, che privilegia i principi rispetto alle normative, i progetti rispetto ai piani, e ricerca la più alta qualità possibile a partire da una serie di ambiti strategici scelti all’interno della città, nella convinzione che da essi possa prendere concretamente l’avvio un vero e proprio programma complessivo di riorganizzazione urbana. La proposta dei “Nove parchi per Milano” ha un valore che trascende le singole aree oggetto di intervento e si configura come progetto per l’intera città dal momento che, con gli interventi previsti, si tende a ridistribuire una serie di energie e di risorse e a produrre una riconfigurazione urbanistica dell’area milanese, introducendovi una pluralità di luoghi di sviluppo e di punti di nuovo interesse. Così pure, nel loro insieme, i progetti rappresentano un’offerta complessiva per una nuova qualità della vita urbana, per lo sviluppo di un’imprenditorialità più responsabile, per l’attuazione delle trasformazioni per comparti coordinati. Si potrebbe vedere in tale atteggiamento del Laboratorio, il superamento della logica che ha caratterizzato sinora le proposte dei cosiddetti progetti d’area, e la volontà di intervenire quasi per via omeopatica su alcuni decisivi luoghi strategici per incidere su tutta la città. Le nove aree di intervento (con le promenade) assumono quindi un significato che va oltre una sommatoria di interventi isolati. I progetti, al contrario, prefigurano nel loro insieme un nuovo assetto per la città alla scala del suo sviluppo metropolitano.
Con la nuova configurazione introdotta dai nove parchi si verrà a determinare un sistema ridistributivo delle risorse aperto a un recupero della periferia cosi come a nuove aggregazioni anche esterne ai confini del territorio comunale. Di conseguenza prenderanno forma relazioni tra settori e quartieri che fino a questo momento si sono sempre ignorati avendo come unico riferimento la gravitazione verso il centro. Anche qui non siamo di fronte a un obiettivo del tutto inedito: come sappiamo la città ha più volte oscillato, sin dalle sue origini, tra ortogonalità e radiocentrismo (la capitale romana ortogonale si è trasformata in città mercantile radiocentrica), tra l’idea di una città da attraversare e quella di una città di destinazione.

tipologia: anno: con: Raffaello Cecchi & Vincenza Lima, Pippo Traversi per: Laboratorio di progettazione urbana, Comune di Milano